Mostre

In corso

Svelare il presente

Arte impegno sociale

 

mostra itinerante ottobre 2022 - aprile 2023

sesta tappa TORRE PELLICE

4 febbraio - 25 febbraio 2022

Inaugurazione sabato 4 febbraio ore 17:00

Il 12 ottobre 2022  è stata inaugurata presso la Fondazione Giorgio Amendola di Torino (via Tollegno 52) la prima delle dieci tappe espositive della mostra itinerante SVELARE IL PRESENTE. ARTE E IMPEGNO SOCIALE, promossa dalla CGIL Torino e curata da Luca Motto

IL PROGETTO

In occasione del Centenario della Strage di Torino del 18 dicembre 1922 ed esattamente ad un anno di distanza dall’assalto squadrista alla sede della CGIL Nazionale del 9 ottobre 2021, che causò il danneggiamento dell’opera dell’artista contemporaneo Ennio Calabria, la Camera del Lavoro di Torino ha deciso di bandire un concorso rivolto ad artiste ed artisti contemporanei e di realizzare un progetto artistico itinerante: Svelare il presente. Arte e impegno sociale.

Lo sfregio alle sedi associative del movimento operaio come alle opere artistiche in esse custodite

rappresenta simbolicamente una doppia offesa: alla libertà di pensiero e alla libera creatività artistica in qualche misura schierata con il mondo del lavoro e con l’impegno civile. La violenza e l’intolleranza manifestate contro le sedi sindacali di ieri e di oggi, hanno spinto la CGIL Torino a ripercorrere e ripensare al rapporto esistente fra mondo del lavoro e arte d’avanguardia, un rapporto non sempre facile e lineare, che andrebbe valorizzato e ancor più rivitalizzato. Con l’intento di non dimenticare i drammi del passato e di evidenziare i pericoli del presente, la mostra e gli eventi ad essa collegati intendono costruire un ponte con artiste ed artisti che possano narrare, con la loro arte, un mondo ed una società sempre più disuguali e segnati da incertezze. 

LA MOSTRA

La mostra si articola in due distinte sezioni.

La prima sezione è costituita dalle opere donate alla CGIL di Torino per le celebrazioni del Centenario della Camera del Lavoro del 1991 ed esposte soltanto in quella occasione nella mostra intitolata Poeti e pittori per un Centenario. Tra gli artisti della collezione torinese della CGILsi ricordano: Nino Aimone, Laura Avodoglio, Ermanno Barovero, Antonio Carena, Francesco Casorati, Sandro Cherchi, Eugenio Comencini, Sandro De Alexandris, Marco Gastini, Ferdi Giardini, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Luigi Mainolfi, Andrea Massaioli, Giorgio Nelva, Enrico Paulucci, Piero Ruggeri, Filippo Scroppo, Luigi Stoisa.

La seconda sezione è composta dai lavori di sedici artiste e artisti di diverse generazioni e nazionalità in concorso scelti dal curatore per la mostra.

In una società anestetizzata dal disimpegno, dall’immaterialità, dall’arte che vuol soltanto piacere ma non scuotere, è urgente riportare l’attenzione sugli artisti e le artiste che, mettendosi al servizio della libertà, resistono e si impegnano esprimendosi in direzione contraria attraverso l’artivismo (arte e attivismo). L’artivismo è riferito a quella produzione artistica che interviene con nettezza ed esce dai tradizionali confini autoreferenziali dell’arte, proprio per avvicinarsi al mondo della vita reale. Affronta esplicitamente questioni rilevanti: dalla lotta politica, al dibattito sui temi civili e sociali, dalle tematiche ecologiche ed ambientali ai drammi di guerre e migrazioni, secondo un’idea di creatività al servizio della società che origina domande, riflessioni, tensioni, e talvolta innesca mutamenti.

Le 8 artiste e gli 8 artisti in concorso sono: Matteo Baracco, Thanchanok Belforte, Giulia Bertolo, Samuel Cimma, Chantal Garolini, Lorenzo Gnata, Bahar Heidarzade, Luca Ledda, Pablo Mesa Capella, Masoudeh Miri, Ani Mkheyan, Alberto Parino, Gabriella Peyrot, Elena Radovix, Daniil Shumikhin e Massimo Tosco.

La Giuria che ha decretato, nel mese di gennaio 2023, il vincitore del premio e le menzioni era composta da:

Edoardo Di Mauro, direttore Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; Olga Gambari, critica d’arte e curatrice; Francesco Poli, critico e storico dell’arte; Rosanna Purchia, assessora alla cultura del Comune di Torino; Enrica Valfrè, segretaria generale CGIL Torino. 

 

I VINCITORI

Vincitore Premio CGIL 2022: Pablo Mesa Capella

Menzione speciale giuria: Bahar Heidarzade e Chantal Garolini

Menzione speciale CGIL: Samuel Cimma

 

L’obiettivo della CGIL Torino è di rendere la mostra fruibile in tutta l’area metropolitana, in

modo coerente con la decisione, forte, della Camera del Lavoro di Torino, di radicare la presenza del sindacato non solo nella città di Torino e nei luoghi di lavoro, ma anche nel maggior numero possibile di territori della Città Metropolitana, per essere più vicini a lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini. Le città coinvolte saranno: Chivasso, Collegno, Cuorgnè, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Piossasco, Settimo Torinese, Torre Pellice

Le Amministrazioni Comunali hanno accolto positivamente il progetto, permettendo di realizzare dieci tappe espositive che si articoleranno da ottobre 2022 alla primavera del 2023 accompagnate da eventi culturali, dibattiti e spettacoli.

LA TAPPA ESPOSITIVA DI TORRE PELLICE,
L’OMAGGIO A FILIPPO SCROPPO E GLI EVENTI CULTURALI

Dal 4 al 25 febbraio la Civica Galleria Filippo Scroppo di Torre Pellice ospita la mostra Svelare il presente. Arte e impegno sociale, promossa dalla CGIL Torino con il patrocinio del Comune di Torre Pellice.

La mostra oltre alle due sezioni artistiche sopracitate (opere della raccolta d’arte CGIL Torino e opere in concorso di 16 artisti/e viventi) comprende una sezione ulteriore dedicata ad un OMAGGIO A FILIPPO SCROPPO A TRENT’ANNI DALLA SUA SCOMPARSA (1993 – 2023).

All’interno della raccolta d’arte della CGIL Torino figura un’opera su carta del 1991 di Filippo Scroppo che sarà esposta assieme ad una selezione di lavori di piccolo e medio formato della collezione Civica di Torre Pellice al fine di fornire ai visitatori, attraverso una decina di dipinti, le evoluzioni della ricerca pittorica di Scroppo.

Filippo Scroppo, (1910-1993) artista, critico e animatore culturale, siciliano d’origine e torinese d’adozione.

Fu assistente di Felice Casorati all’Accademia Albertina di Torino e docente privato di pittura. Fu il critico d’arte di riferimento per il quotidiano «l’Unità» dal 1946 al 1948 e poi dal 1957 al 1965.

Dal 1948 si impose nel panorama dell’astrattismo piemontese e italiano; nel 1954 aderì – insieme ad Albino Galvano, Annibale Biglione, Adriano Parisot, Carol Rama e Paola Levi Montalcini­– alla sezione torinese del Movimento Arte Concreta (MAC). Alla fine degli anni Cinquanta orientò le sue ricerche in direzione della corrente Informale per poi volgersi alla pittura ad aerografo negli anni Settanta e Ottanta.

Partecipò alle più prestigiose rassegne d’arte italiana come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Numerose le personali in Italia e all’estero.

Instancabile promotore culturale ideò – con la complicità di critici, artisti, galleristi e collezionisti – l’annuale Mostra d’arte contemporanea di Torre Pellice che si realizzò per quaranta edizioni dal 1949 al 1991, alla quale parteciparono i maggiori artisti italiani del Novecento.

Promosse, sempre a Torre Pellice, il Premio Nazionale del Disegno, una manifestazione dalla rilevanza nazionale che fu il trampolino di lancio per numerosi giovani e giovanissimi artisti.

Nel corso della sua vita, con lo scopo di costituire una collezione pubblica d’arte, raccolse circa 40o opere di artisti e artiste torinesi e piemontesi (dal dopoguerra agli anni Ottanta) che donò al Comune di Torre Pellice nel 1975 e che oggi costituiscono un patrimonio civico d’arte per la collettività in costante incremento.