Lo “sguardo altrove” non è solo un espediente letterario ma consiste in uno sforzo di relativizzazione e comparazione critica del mondo presente. In un tempo di “presentismo” dominante, abbiamo bisogno di far comprendere alle giovani generazioni che il mondo che viviamo non è l’unico possibile: è il prodotto storico di una determinata configurazione politica, economica, sociale che si è formata nel tempo e che è in costante evoluzione. 

Da sempre l’utopia è il “non-luogo” del possibile, di un “altrove” migliore proiettato in uno spazio geografico diverso o in un futuro a venire. Quale che ne sia la formula, l’utopia costituisce un contraltare dialettico e critico del luogo presente. Allo stesso tempo anche la distopia, pur operando un capovolgimento del giudizio di valore sull’”altrove”, mantiene intatta la sua carica critica e dialettica, mostrando un “non-luogo” negativo che è incredibilmente affine ai dilemmi del tempo e delle società presenti.

Il progetto si propone quindi di avvicinare gli studenti del Liceo Valdese di Torre Pellice a questo sguardo critico. Al tempo stesso vuole essere anche un modo per tradurre le conoscenze acquisite per l’ideazione e la realizzazione dell’evento espositivo, attraverso un percorso di formazione svolto dal curatore e conservatore della Galleria Scroppo che coopererà con gli studenti in tutte le fasi della mostra, al fine di raggiungere scelte condivise e consapevoli e favorendo una partecipazione attiva. In particolare, gli studenti elaboreranno i contenuti che andranno a costituire l’apparato testuale, informativo e didattico della mostra e produrranno contenuti multimediali.

La mostra sarà composta da opere del patrimonio civico d’arte del Comune di Torre Pellice, al fine di fornire al pubblico nuove chiavi di lettura e riportarle all’attenzione della collettività e da lavori di artisti viventi, in particolare giovani, che si confronteranno direttamente con gli studenti.